Odontoiatria infantile
Odontoiatria infantile – Le patologie che colpiscono i bambini in età pediatrica sono essenzialmente di natura traumatica o infettiva. Questi eventi possono creare problemi alla formazione dei denti permanenti. Lo smalto della radice del dente da latte viene intaccato direttamente sia dal trauma sia dall’infezione. Quindi è molto importante prevenire soprattutto la complicazione settica dei denti da latte per evitare l’insorgenza di spiacevoli inconvenienti sui denti definitivi.

Come comportarsi non appena i primi dentini spuntano?

Non appena spuntano i primi denti, questi vanno spazzolati! Dopo ogni pasto bisogna pulire le gengive del bambino con garza umida. Non lasciar mai addormentare il bimbo con in bocca del latte, del succo di frutta o altra bevanda zuccherata. Se il bimbo ha problemi dentari, non bisogna esitare a portarlo dal dentista. Le visite odontoiatriche si possono effettuare a partire dal quinto anno di età e poi si devono svolgere a intervalli regolari. Infatti, eseguendo delle semplici visite in età infantile, si possono risolvere problemi esistenti (carie di denti da latte) e impedire l’insorgenza di problemi più preoccupanti per la crescita futura del bambino (carie dei denti permanenti).
Cosa è normale?
Mentre alcuni bambini mettono i loro dentini senza eccessivi disturbi, altri possono vivere questo momento con qualche difficoltà. Con l’aiuto del pediatra è possibile distinguere i veri sintomi legati all’eruzione dei denti, in modo da evitare confusione con segni secondari ad altre malattie. Molti bambini cominciano la dentizione intorno ai 4 – 6 mesi di vita. Tale periodo è però molto variabile; infatti sono stati riportati bambini nati già con un dente in bocca, mentre altri possono compiere il primo anno di vita senza ancora alcun dentino. L’eruzione di tutti i denti decidui (di latte) è completa, di solito, verso i 2 anni e mezzo di età.
In generale i segni di dentizione includono:
- lieve irritabilità
- il piacere di mordere oggetti duri
- un aumento della necessità di succhiare
- la presenza, talvolta, di piccole tumefazioni o ecchimosi sulle gengive
Sebbene non c’è una chiara evidenza scientifica, altri sintomi sono attribuiti alla dentizione:
- perdita di saliva (il bambino sbava)
- difficoltà nel sonno
- eritema della zona perianale
- lieve febbre
- diminuzione dell’appetito
E’ opportuno verificare, comunque, che i sintomi che il bimbo presenta siano realmente dovuti alla dentizione, per non trascurare altre possibilità. E’ importante innanzitutto tener presente che la dentizione è un processo fisiologico che provoca generalmente pochi disturbi che dovrebbero recedere nel giro di poche ore o giorni. E’ possibile tentare questi utili accorgimenti:
- avere pazienza. Si cerchi di dedicare più tempo a giocare e coccolare il proprio bambino
- aiutarlo con l’uso di analgesici
- disporre di oggetti da mordicchiare
C’è una vasta gamma di oggetti da “far mordere”. Questo passatempo rende sollievo al bambino perché la compressione gengivale attenua il dolore. Sono disponibili anelli di plastica, cucchiai di metallo, pane secco, etc. E’ necessaria, però, la supervisione di un adulto per evitare che il bimbo possa provocarsi il vomito o soffocare.

Il fluoro

Il fluoro è un elemento fondamentale che sappiamo essere in grado di prevenire la carie, tuttavia un uso eccessivo di tale sostanza può creare numerosi problemi sia alla crescita scheletrica che allo smalto dentale. I denti che hanno ricevuto un apporto eccessivo di tale elemento durante lo sviluppo mostrano un colore che va dal grigio al marrone. Tale colorazione è irreversibile. Il fluoro possiede un’elevata capacità di inibizione dell’attività batterica della placca dentale. Inoltre riduce la demineralizzazione dello smalto e favorisce la sua rimineralizzazione. Il fluoro dei dentifrici, gel o collutori viene rilasciato al momento dell’uso, ma permane per circa 2 – 6 ore nel cavo orale (a seconda dei prodotti e dei pazienti). L’azione è ovviamente prolungata alla sera quando i bambini non introducono altri alimenti o liquidi, dopo l’igiene orale. Il fluoro presente nell’acqua ha un’azione più topica che sistemica. Il fluoro presente nei supplementi come chewing gum o compresse dovrebbe essere usato in modo topico, facendo masticare a lungo il chewing gum o succhiando lentamente la compressa.